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La descrizione di un viaggio immaginario verso la Luna attraverso ambienti sonori reali e riconoscibili, come se fosse un viaggio oramai alla portata di tutti.
Da qui parte lʼidea della composizione che si sviluppa sopra una suono registrato in una cabina dʼaereo e lungo tutto il brano, mentre inizio e fine richiamano una sorta di partenza/ arrivo tramite navicella.
Tutto si svolge come un viaggio vero e proprio con avvisi di arrivo nelle stazioni, stoviglie che sbattono nei bar, gente che parla nelle attese o dentro le cabine
Vanessa Trippi – inizia giovanissima lo studio del violino, partecipando ed aggiudicandosi alcuni concorsi giovanili; ottiene il diploma in viola col M° Giallombardo (Quartetto Prometeo), con interesse particolare nel repertorio per quartetto. Parallelamente a una intensa attività didattica (Istituto di Musica H.W.Henze, Montepulciano – Metodo Orff Schulwerk – Metodo MLT Gordon) , si avvicina alla pratica del repertorio elettroacustico, studiando con i maestri Belfiore, Ligabue, Neri, Gaetti, Vande Gorne, Fort, Cosimi. Diplomata in musica elettronica sotto la supervisione del M° Ligabue con un lavoro incentrato sul recupero del nastro magnetico e delle macchine a bobina per la composizione elettroacustica secondo tecniche “classiche”, affiancate all’uso dei sintetizzatori analogici, per i quali campi di interesse ha seguito corsi specifici in Italia ed all’estero (Conservatorio Cherubini, GMVL - Lyon, Musique & Recherches - Brussels)
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